E' nata Giulia, non è un AlfaRomeo, ma la figlia di nostri amici. Andiamo a trovarli al Policlinico e salutiamo la nuova arrivata, che sta compiendo ora un giorno di vita.
All'uscita dall'ora di visita mia moglie mi porta a mangiare una pizza (tanto pago io;) al Negresco.
Io non ci sono mai stato, ma so che è l'estensione de "Le Zie" di Formigine.
Si entra da Dondi Salotti, ma non c'è Daniele Piombi, parcheggiamo esattamente davanti all'ingresso della pizzeria, sono le 20.00
Entriamo nel locale quasi pieno esordendo nel chiedere un tavolino senza prenotazione, credo che, al contrario di "certi posti" un posticino per due si trovi sempre.
Infatti la Zia al bancone ci dice che ha un paio di tavoli prenotati per le 21.30, quindi possiamo accomodarci e cenare senza alcuna fretta (al contrario di "certi posti" dove ti mandano via).
Il locale è molto bello e luminoso, anche se io preferisco i locali angusti e caldi, infatti la pecca dell'open space è l'acustica pessima.
Ci sediamo vinico al bancone, dietro a dei pali che ricordano del terramarne di Montale, dove noto, alla fine del bancone, una bella Berkel rossa fiammante, che spicca sul suo piedistallo. E' una serie B4 imitazione del modello d'epoca 1886, anche se nuova è sempre un piacere avere la di lei compagnia a tavola.
Il cameriere, professionale, ci lascia tempo per scegliere e, con molta calma, giunge a prendere l'ordinazione.
Due Lunghini:
- Carciofi
- Funghi freschi grana e prosciutto crudo
Accompagnamo con un acqua naturale. Lucia si prende anche una coca.
Io sono incuriosito dalla carta dei vini, non eccessivamente varia, ma comunque diversificata, e sopratutto non parca di vini locali.
Sono attrato da un vino che non conosco, La Segreta, e ne ordino un calice.
I lunghini sono lunghi calzoni che chi frequenta le Zie conosce benissimo, la pasta è morbida e leggera, ben cotta e non pesante, molto digeribile.
Il mio Carciofi è ghiotto, ripieno di mozzarella molto formaggiosa e carciofi freschi, leggermente cotti e gustosi: buonissimi. Sopra al lunghino avvolgono il gusto delle fette di cotto ricoperte da unghie di grana così fresco che sembra tosone.
Normalmente non amo il sapore latteo del tosone, ma questo, che sembra grada padano fresco (non indago troppo) sta proprio bene con il dolce prosciutto cotto ed i profumati carciofi.
Il lunghino di Lucia è più saporito, secondo lei, i funghi freschi sono buoni con il crudo e la pasta della pizza, ma trovo che l'interno sia poco condito, ed il saporito venga più dal sale che non dalla sapidità degli ingredienti.
Il Nero d'Avola che ho preso è molto particolare, La Segreta è un IGT della cantina Planeta, all'olfatto molto alcooloso ed intenso.
L'odore poco vinoso è soverchiato dai vapori di alcool che ne compono la dolcezza, ma al primo sorso cambia tutto.
Al gusto è un'esplosione, le note dolci di frutti molto maturi in punta di lingua evaporano subito assieme all'alcool lasciando il palato pulito con forti note di frutta secca, una vera asplosione di profumi.
Sono molto soddisfatto della scelta, e mi segno la cantina nel mio taccuino.
A fine pasto ci concediamo un Semifreddone, torta gelato letteralmente gelata, con crema calda a parte. Ed un caffè.
Non vado matto per i dolci, quindi non esprimo particolari considerazioni in merito.
In conclusione ci siamo concessi una pausa piacevole prima di rietrare verso il nostro paesone con un bel ricordo sul palato.
Il servizio puntuale, nella norma, la pizza buona, nella norma, il locale bello ma un po' chiassoso, normale.
Il conto nella norma 35€ di tutto. Posso concludere con tre cappe meritati, ma non mi scappa il quarto, perché si può fare molto di più, con l'augurio di riuscirci.
Consigliato!
[Reginalulu]
30/11/2010