In questa serra tropicale che è diventata Modena, la voglia di uscire è praticamente del tutto scomparsa, complice la grande insistenza del caldo e dell'umidità.
Nonostante ciò, cucinare in casa può essere controproducente, vuoi per la fatica, vuoi per l'ulteriore calore che si produrrebbe.
Per questo motivo, oggi a pranzo abbiamo osato avventurarci nell'afosa cappa dell'ignoto, cercando di raggiungere il porto sicuro dell'osteria Antico Borgo.
In realtà siamo arrivati alle porte di Albareto con le sembianze di filetti-umani ben cotti, quindi potete immaginare il sollievo che abbiamo provato nell'entrare, accolti subito dai disponibilissimi titolari e dal taumaturgico flusso dell'aria condizionata.
Nonostante sia ormai l'una, la sala è ancora abbastanza vuota e, anche se non abbiamo precedentemente prenotato, Claudio ci dirotta verso un ampio tavolo per quattro, felicemente mitigato dal soffio del "fresco innaturale" .
L'ambiente è sempre quello di una volta: pulito, informale nella sua eleganza e piacevolmente movimentato.
Se d'inverno l'idea è quella di un'accogliente e calorosa osteria, in estate si sprigionano i profumi e gli aromi del pesce e dei piatti più leggeri, sempre sapientemente preparati in rielaborazioni impeccabili.
Poco dopo esserci seduti, mentre al nostro tavolo arrivano due bottiglie d'acqua ed un meraviglioso Sorbara Giuseppe Tusini (una bella scoperta effettuata precedentemente in questa Osteria), Claudio ci propone un antipasto di Panzanella, ovvero un'insalata a crudo di peperoni, cipolle ad anelli sottili, pane bagnato in acqua, pomodorini e sedanini.
Nonostante la verdura cruda non sfoghi le mie golosità, avrei mangiato altre tre porzioni di questo piatto stupendo, dagli aromi semplici e delicati, segno di prodotti freschi e genuini (la cipolla ed i peperoni, in particolare, erano di ottima digeribilità e prelibatezza).
Come primi piatti, di nuovo ci trastulliamo nella morbida leggerezza del cibo, gustandoci un meraviglioso piatto di farfalle al dente condite con pomodorini eccezionalmente dolci, basilico abbondante e ricotta di prima scelta, con una vincente e piccola spolverata di pepe nero in cima.
Raingirl invece, nonostante l'impegno maggiore del piatto, cade vittima dei superbi rigatoni con guanciale e pecorino, dal dirompete colore rosso e dall'irresistibile gusto dei pezzetti di carne.
Ben contenti delle scelte, ordinando un'altra bottiglia d'acqua, chiediamo anche i secondi.
Per Piggo e Raingirl un gustoso piatto di vitello tonnato con salsa e capperi, per mia madre un roast-beef particolarmente saporito e per me la fantomatica cotoletta con rucola, pomodorini e cipolla.
Di contorno una semplice insalata verde.
Tutti i piatti sono semplicemente fenomenali ed in particolare, nonostante le dimensioni la rendando più un piatto invernale, ho divorato la squisitissima cotoletta, che ha riscosso un grande successo per gusto ed equilibrio (degli ingredienti di contorno e della gustosa impanatura croccante).
Ormai sazi, ma non ancora paghi, ordiniamo anche i dolci, punta di diamante del locale.
Per me e Piggo il solito sorbetto di latte di mandorla con Chartreuse (dolce semplicemente irrinunciabile), mentre per mia madre e Raingirl un mascarpone artigianale condito con mandorle che, a giudicare dalle loro espressioni compiaciute, ha toccato vette altissime.
La melliflua pioggia che ha bagnato la fine del nostro pasto è stata data dalle profumatissime note del passito di Pantelleria "Lago di Venere", prodotto che giudico semplicemente eccelso.
Con i caldi saluti dei gestori, il conto in quattro tocca i 140 euro, come al solito ottimamente spesi.
Consiglio caldamente una visita per le ottime proposte e per l'impeccabile qualità.
Saluti.
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Rainman
Imperdibile!!!
[Piggo]
15/07/2010
A onor del vero ci è anche stata servita assieme alla panzanella una abbondante porzione di profumatissima pancetta assieme a ottimi grissinoni