Buongiorno,
mi accingo a scrivere la mia prima recensione e non posso non partire da un locale a cui sono molto legata e che trovo straordinario.
Sabato sera, siamo in due e decidiamo per una cena all'Old Distillery di Castelfranco Emilia, forse più conosciuto come enoteca, ma veramente eccezionale anche per cenare.
Stefano e Ilaria (ma anche Marco, presenza storica dietro al bancone), i gestori che ormai conosciamo bene, sono ragazzi davvero meritevoli: per l'impegno che mettono nel gestire un'attività che punta alla qualità prima di qualsiasi altra cosa, che offre soluzioni sempre fuori dalla norma, particolari ed interessanti, senza essere ostentatamente innovativi, ma anzi, assolutamente attenti a rispettare la tradizione, in un ambiente che risulta sempre gradevole, tranquillo e confortevole.
Siamo in due, sono le 20.30 e il locale è ancora abbastanza vuoto: iniziamo da un tagliere di formaggi. Io non amo particolarmente i formaggi, ma devo dire che Stefano mi ha sorpreso facendomi scoprire sapori incredibili e abbinamenti assolutamente non comuni. I formaggi sono di 6 o 7 varietà differenti, alcuni più cremosi, altri più consistenti, fruttati, aromatici, il tutto accompagnato da fette di pane caldo, grissini credo integrali molto fragranti e tarallini aromatizzati ai semi di finocchio. Da bere un bicchiere di Rosso di Montalcino per me e acqua frizzante per il mio compagno astemio.
Un inizio eccezionale, alcuni formaggi, accompagnati da miele e marmellata di zucca sono davvero pregevoli.
Continuiamo con una terrina di polenta con formaggio filante per me e una tagliata di manzo su letto di insalata e patate al forno per lui. La meraviglia di questo locale è la predilezione per piatti di stagione decisi sulla base di quello che offre il mercato ogni giorno. Oltre ad un menù con piatti sempre presenti, Stefano decide giorno per giorni varianti gustosissime, sempre di stagione. Il tutto utilizzando materie prime di altissima qualità, come olii rari e gustosissimi provenienti da particolari frantoi, formaggi rari scelti personalmente,eccetera.
La polenta è fumante e deliziosa, ricoperta e impastata con formaggio filante tutt'altro che banale nel gusto.
La tagliata, forse leggermente troppo al sangue per i nostri gusti, è comunque ottima e molto tenera, condita con un olio fruttato eccezionale, che enfatizza il sapore della carne e dona un sapore in più all'intero piatto. Le patate arrosto che l'accompagnano sono ottime, croccanti e saporite ma con un cuore morbido.
Ordiniamo anche un paio di acque toniche da bere.
Infine passiamo a quello che forse ci ha fatto innamorare di questo locale parecchi anni orsono: le torte dell'Ilaria.
Tutti i dolci offerti sono fatti in casa da Ilaria, folletto saltellante che nasconde una brava mamma che si diletta a sfornare dolci eccezionali.
Ogni sera c'è una scelta vastissima che varia da dolci al cucchiaio, a torte vere e proprie, crostate, strudel e quant'altro.
Per noi il punto debole è la torta gianduia, una sorta di torta barozzi morbida e ricchissima di cioccolato. Ogni volta che veniamo qui non manchiamo mai di ordinarla: è vero e proprio cioccolato cremoso, con un sapore persistente e avvolgente che per chi ama il cioccolato provoca una vera sensazione di piacere. Oltre alla torta, proviamo la mousse di ricotta con miele e noci tritate: la mousse è vergine, il miele e le noci sono aggiunte sopra una volta sformata dallo stampo. Eccezionale, cremosissima, ricorda i sapori greci dello yoghurt, delicata e non eccessivamente dolce, veramente buonissima. Siamo tentati anche da quella delizia che è la crostata di fragole, ma siamo veramente pieni.
Per accompagnare il dolce, un bicchiere di un vino che adoro, Rubino.
La cena termina così: spediamo 58 euro in due.
Se nella mia mente devo pensare ad un posto dove poter mangiare cibo squisito e poter essere veramente rilassata, senza rumore, senza fretta, coccolata dai gestori e dai cuscini delle sedute, penso senza ombra di dubbio all'Old Distillery.
Imperdibile!!!
[mongi]
06/04/2010