Sì, il ragnetto si è dato alla macchia (vedi recensione 17-1-09) lasciando la ragnatela incustodita:
ma ben custodita era invece la cucina.
Non c'è molta folla e per noi è un bene, più attenzioni e coccole, proprio come piace a noi anzianotti del cortile, sentirsi coccolati, ed in questo frangente, Giovanni il titolare, è stato un maestro delle coccole
Prenotato con largo anticipo, troviamo, (Bicio, Corpicino, Grog, e il grande Giorgio, acetaio e artista, mi spiace per gli assenti, ma ci sarà sicuramente un'altra occasione) un tavolo già pronto per accoglierci, con:
un salame e una piccola formina di formaggio pronti per essere assaggiati.
Con il salame ed il formaggio beviamo un ottimo sorbarese, che ci accompagnerà per tutto il pranzo in compagnia di altre 4 bottiglie e due di acqua.
Primi piatti:
Risotto espresso condito con zucca e decorato con una glassa di aceto.
Bigoli in bianco con salciccia di cinta senese
Secondi piatti:
Due Isabelle ai ferri ( taglio largo di braciola ossuta e allungata che prendono il nome della macellaia fornitrice)
Una costata di bovino italiano da 1 kg ( perfetta la cottura e la tenerezza da 10 e lode)
Non prendiamo dolci, solo 4 caffé
Ottimo pranzo veloce ed informale: ma molto professionale il servizio con dettagliate spiegazioni di ogni portata.
27 euri a testa
Avanti che c'è posto
Consigliatissimo!!
[Frittella]
25/03/2009
Spero che ci sia davvero in futuro l'occasione, che si sà...non fà l'uomo magro