la sera della domenica festa della donnna il benandante ha caricato la consorte e si è recato alla piola, incuriosito anche dai numerosi cartelli che affollano la zona della fiera.
accoglienza della sala intima e calda, poche persone, tavoli spaziosi, poco rumore in sala, ho notato gradevolmente l'assenza di radio e televisori.
una gentile cameriera ci ha dato un menù-guida cartaceo, ricordandoci che il menù è fisso e che fanno tutto loro in casa. non è possibile ordinare birra o acqua minerale gassata, ma solo vino e acqua di fonte. il servizio è stato rapido e puntuale.
prima portata un tegamotto di spaghetti all'ortica, il benandante si è chiesto dove avessero raccolto le ortiche, visto che sono tutte gelate, ma si è pappato il tutto, accettabile ma con poca ortica, coperto di un velo di buon parmigiano grattugiato.
seconda portata un'ottimo pancotto con fagioli, un piatto invero povero e d antico, spazzolato via in men che non si dica.
finite i primi arriva il pane in un cestino.
terza portata e qui cominciano i dolori, ci era stato annunciato un maialino di latte, ma dalla dimensione delle fette, dallo spessore del grasso e dal colore rosato uniforme della carne, indice della presenza di nitrati, il benandante ha arguito non trattarsi di un porcellotto di massimo venti chili, ma di un porcellone di circa cento chili, e per giunta numerosi indizi facevano ritenere che fosse stato precotto a vapore non certo nella cucina della piola. passabile ma non entusiasmante.
primo contorno un purè duro e sciapo chiaramente fatto con i fiocchi di patate. inaccettabile.
seconda portata uno stufato ovvero spezzatino di somarina, buono ma non entusiasmante, accompagnato da una polenta realizzata con farima di mais tipo fioretto, a grana grossa ma piena di grumi.
dolce: torta sbrisolona buona ma di provenienza incerta. Industriale?
caffè di ghiande e radici stranissimo con chiari accenni di immissione di una bevanda moderatamente alcoolica al fine di modificarne l'organolettico, forse caffè borghetti o analogo, seguito da un liquore realizzato in casa con mix di più liquori di base, al fine di ottenere un gusto differente dal solito.
conto sui 45 euro in due, senza vini, alto se si considera il livello e la qualità delle portate.
Buono
[Kava5150]
09/03/2009