Ennesimo locale che ho scoperto grazie agli amici di gustamodena, anche se stavolta sono rimasto un pochino deluso rispetto alle aspettative.
L'agriturismo è effettivamente molto bello, un vecchio casolare di collina ristrutturato elegantemente e con materiali pregiati, cui si accede dopo una salita ai cui lati sono disposte file di cipressi bellissimi.
L'impatto è notevole, anche il giovane oste ti mette a suo agio con la sua gentilezza e simpatia.
Il menù è fisso e quella sera prevedeva come antipasto della polentina fritta ricoperta da fettine di lardo sciolte dal calore e degli assaggi di salame casalingo (penso la parte più buona del menu e, mi sembra di capire, fissa). Come primi, gramigna con panna e salsiccia (buoni, ma è un piatto che io tendo sempre ad evitare al ristorante) e tortelloni al pomodoro con ripieno di ricotta e spinaci (normali). Di secondo scaloppine tipo valdostane, ovvero ricoperte di prosciutto e formaggio (altro piatto che non prenderei mai in un menù à la carte) e gnocco fritto con salumi misti (buono ma non eccezionale).
Per finire un piatto con due fette di torta, una crostata e una torta della nonna, anche queste buone ma non di più.
Da bere si opta generalmente per un vino prodotto dalla loro azienda agricola che può essere un grasparossa o un cabernet, noi abbiamo scelto il cabernet che si è rivelato gradevole.
Dopo il caffè, ci è stato offerto l'amaro, un nocino e una grappa sempre fatti in casa e piuttosto migliorabili.
Il tutto per un conto di 30 euro a testa, che ritengo un pelino eccessivo.
In definitiva, il locale esteticamente è splendido, la genuinità dei prodotti è assicurata, ma la qualità dei piatti è modesta.
Consigliato!
[ *utente bannato*]
03/02/2009