Ieri sera, domenica, io e mio marito siamo tornati al Campazzo perchè ci eravamo trovati molto bene le due volte precedenti e perchè entrambi avevamo voglia di pesce.
Stavolta non torno a descrivere il locale, avendolo già ampiamente descritto nelle recensioni precedenti.
Quando arriviamo, ore 20.00, il locale è ancora vuoto, ma arriva ben presto altra gente: un'altra coppia e una tavolata di sei persone col bambino. Non ci saranno altri commensali per tutta la serata, per nostra fortuna, così la tranquillità rimane e si può parlare bene, e per fortuna del gestore che ieri sera era sprovvisto di cameriera e quindi doveva fare tutto da solo: accompagnare ai tavoli, prendere le ordinazioni, portare il tutto, portare via... una bella fatica, ma è stato comunque molto bravo. Solo una volta ha rischiato di inciampare nel piede di mio marito, ma lì non era colpa sua
Servizio dunque sempre all'altezza, veloce e molto cortese.
Letti i menù, pensiamo di prendere le due proposte di pesce ma il gestore ce le sconsiglia in quanto troppo abbondanti! Se lo dice lui...
Ci facciamo consigliare e prendiamo:
- due antipasti portati in un unico enorme vassoio, il gran piatto di mare dell'altra volta in pratica, con in più due crostini di baccalà mantecato, molto buoni
- due primi, strozzapreti con gamberi e pomodorini
- un secondo, filetto di branzino gratinato con gamberoni
Per le bevande, solo acqua, ma il gestore dopo averci offerto, come sua abitudine, il prosecco all'inizio, tornerà a riempirmi il bicchiere per altre due volte, così non vado... in astinenza da alcol Mio marito non beve.
Insieme all'acqua arriva un cestino di pane, molto buono.
E si comincia: l'antipasto è superlativo e abbondante, l'ho descritto bene nella precedente recensione.
I primi a nostro avviso sono meno buoni degli gnocchi della volta scorsa, che erano da giù di testa, e hanno due piccole pecche: gli strozzapreti sono un po' insipidi (eppure io uso poco il sale), ma abbiamo rimediato aggiungendovi il sale e sono migliorati; i gamberetti hanno ancora la coda, potevano sgusciarli!
A questo punto eravamo strapieni, ma arriva il secondo che dividiamo. Sul menù c'era scritto pesce in crosta, in realtà il piatto si presenta così: due bei filetti gratinati (non in crosta) con quattro gamberoni ben cotti, molto buono il tutto.
Dopo quest'ultima "fatica", il gestore ci offre due sorbetti al limone che ci aiutano a digerire, così prendiamo pure il dolce
:-) Pura golosità !
Crem brulè (non so come si scriva) e semifreddo alle nocciole: la crem brulè è gialla, con sopra una crosticina caramellata, è accompagnata dal suo gelato, fatto in casa, quindi con piccoli pezzi di ghiaccio ma comunque squisito; il mio semifreddo è altrettanto buono, sono tre pezzi di dolce al croccantino e nocciole in salsa di cioccolato, un cioccolato particolare, con molto cacao e pochissimo zucchero (bene per i diabetici, meno per me che l'avrei preferito dolce).
Sazi, rinunciamo alla solita offerta di caffè e amari, e paghiamo. Il conto è di 83 euro, arrotondato gentilmente a 75, direi buono.
Stavolta do un cappello in meno per la piccola "caduta" sul primo.
Alla prossima.
Consigliatissimo!!
[joy]
01/12/2008
Saluti