Oggi è stata una giornata un pò strana,una di quelle giornate in cui nè io,nè Piggo abbiamo voglia di mangiare in casa,perchè mia madre è al lavoro,e senza di lei ai fornelli,siamo capaci di cucinare le schifezze più oscene del Nord Dakota (abbiamo anche vinto questo titolo nel 1983,battendo di un posto le triglie alla polvere e ghiaia di Grog)
Decidiamo di salire in sella alla proverbiale Vespa,per andare dove tira il vento,o come direbbe Bob Dylan:"With no direction home,like a complete unknown,like a rolling stone!".
Dopo un breve tour dei locali modenesi,tutti chiusi,propongo quindi di recarci ad Albareto,sapendo benissimo che si va a colpo sicuro.
Come gentilmente mi hanno fatto notare le ragazze di GM,io sono ancora un bambino piccolo,ma se dividete pe quattro la mia età attuale,potete avere un'idea di quando è stata la mia prima visita all'Antico Borgo.
Parcheggiamo la Vespa ed entriamo nel locale,accolti con il solito calore,dal grandissimo gestore Claudio e dai suoi validissimi colleghi.
L'ambiente interno è raffinato nella sua sobrietà:non è pretenzioso,ma riesce a dare un piacevole impatto visivo (tendaggi raffinati,tavoli ben separati,sedie eleganti,ecc..).
Non è solo il mio legame col posto a parlare così bene dell'aspetto esteriore dell'Antico Borgo:è uno di quei posti in cui ti senti veramente a tuo agio,anche grazie alla proverbiale cortesia e puntualità del personale.
Appena seduti a tavola,ci aspetta un ospite graditissimo,purtroppo andato via dopo pochi minuti,ovvero un cestino di fragranti e soffici panini e gnocchini,che ci sono di grande aiuto nello smaltimento della panncetta,che ci è cortesemente offerta come antipasto.
Una pancetta del genere è rara,quanto encomiabile:fresca e saporita a tal punto,da avere un gusto e una consistenza simili alla parte più ghiotta di un filetto di prima scelta.
Mentre ci viene portata con solerzia una bottiglia d'acqua naturale ed uno squisito vino bianco,del quale ahimè,ricordo tutto fuorchè il nome (se Piggo o,perchè no,gli stessi gestori lo ricordano,non esitino a scriverlo);Ci vengono elencati una serie di succulenti primi piatti,tra i quali selezioniamo dei ravioli mediterranei (con pomodorini,capperi e chi più ne ha,più ne metta)e delle tagliatelle al culatello.
Entrambi i piatti si rivelano una scelta pienamente azzeccata:
i ravioli sono freschi,con ingredienti genuini e dal forte carattere e le tagliatelle al culatello,che dire,nel loro unico sapore,sono semplicemente un "must" per chiunque si rechi all' Antico Borgo.
Noto la cura nei dettagli:i piatti dati,sono diversi per ogni portata,sembra insomma che ogni cibo entri nella sua "casa naturale".
Come secondo piatto,optiamo per un vitello tonnato ed una cotoletta.
Quest'ultima è in perfetto stile Coste66,anche nello squisito condimento di rucola,pomodori freschi e cipolla.
E come per coste66,posso dire che è un vero e proprio capolavoroculinario,tra l'altro per niente pesante.
Anche il vitello tonnato è buono,sia nel sugo che nella squisita carne.
Ordiniamo un altra bottiglia d'acqua e due "budini di latte di mandorle con Chartreuse".
Non potevo immaginare che questo singolare desert,da solo valesse 5 cappelli!Il dolce più buono che ho mangiato di recente,complimenti al cuoco!
Due caffè chiudono il pasto,con un onesto conto di 50 euro.
Andare all'Antico Borgo,è andare a colpo sicuro.
Rainman
p.s
Piggo,per miracolo,è riuscito a non rovesciare nessuna bevanda!:):):)
Imperdibile!!!
[Rainman]
21/07/2008
"Dopo un breve tour dei locali modenesi,tutti chiusi,propongo quindi di recarci ad Albareto,sapendo benissimo che si va a colpo sicuro."
Non vuol dire che L'antico borgo fosse una sorta di "seconda scelta",semplicemente che preferivamo restare nelle vicinanze per via del caldo,che poi si è rivelato un problema limitato,grazie al provvidente impianto climatizzatori dell Antico Borgo
Grazie