Per la verità quella del Santuario non è proprio un'osteria, ma un bar vicino alla salita che porta alla chiesa. Per questo non ci sono indicazioni lungo la strada. Pare, così diceva il titolare, che la locale ASL non abbia concesso il permesso di adibire il locale a ristorazione, così, come bar può solo offrire borlenghi, crescentine e gnocco fritto. Ma va bene lo stesso, perchè comunque vale la pena una visita, anche se è decisamente fuori mano. L'ambiente è molto semplice, un bancone all'ingresso, due salette con pareti in pietra di cui una con ampie vetrate da cui si vede la chiesina del Santuario. Avevo prenotato per due, perchè sapevo che i coperti non erano tantissimi, ed infatti il locale si riempirà quasi del tutto. Gentilissimi i titolari ed il personale di sala. Ci portano subito due borlenghi, alla fine ne assaggeremo altri due : veramente buoni, fra i migliori che abbiamo mai assaggiato, ben conditi, leggeri, fatti a regola d'arte. Poi si continua con gnocco fritto e crescentine. Buono il gnocco, piccoli pezzi belli soffici e per niente unti, buone anche le crescentine, croccanti ma non secche. Il tutto accompagnato dal lardo, con troppa pancetta per i miei gusti, da un piatto di affettati discreti (prosciutto, coppa, pancetta, salame), da un'altro di formaggi, discreti anche questi (un pecorino stagionato ed un formaggio a pasta tenera tipo Belpaese). Finiamo con due sorbetti al limone e due caffè. Posto rustico ma pulito, scelta del menù limitatissima, peccato che non possano servire qualche primo o qualche intingolo, ma le poche cose che preparano sono effettivamente di qualità. D'estate, al termine di un'escursione in montagna sarebbe una tappa da considerare.
Consigliato!
[PIPPI]
06/06/2013