Almeno una volta in un anno ci passo qui, al Di Vin Leone.E' uno dei locali che preferisco, carinissimo d'estate, dove ti puoi accomodare nel portico che dà sulla strada, suggestivo d'inverno, dove puoi cenare nella stanzetta tranquilla che sta di fianco alla cucina.
Sono le ultime serate calde di un'estate che sta finendo e scegliamo di cenare all'aperto. L'impatto è sempre bello,un porticato da dove si vede la rocca matildica e da dove, negli anni scorsi, si avvertiva il verso ritmico e ripetuto di un barbagianni che ora non si sente più. Chissà dove è sparito? Anche lui coi problemi della crisi?.
Il titolare, come sempre inappuntabile, ci fa gli onori di casa e ci illustra il menù. Decidiamo per un piatto fantasia da dividerci in due e poi a seguire sgabei e piattine.
Il piatto fantasia risulta composto da spaghetti all'amatriciana, veramente ottimi, quasi meglio di quelli che mi hanno servito l'utima volta che sono stato a Roma, una fetta di arrosto di maiale con una salsa a base di pomodoro e cipolla, buono,un pomodoro gratinato, buono, un'insalata di legumi e cereali con pancetta alla toscana, buona anche questa, e l'immancabile tomino col miele.
Subito dopo arrivano gli sgabei e le piattine, accompagnate da affettati (prosciutto, prosciutto cotto, salame), crescenza, sottaceti, marmellata di cipolla. Sgabei e piattine sono come al solito superlativi, come buoni sono anche i piatti di accompagno.La marmellata di cipolla poi è particolarmente originale, con un gusto dolciastro che gli deriva dalla presenza di uvetta.
Come vino abbia scelto un gradevole Gutturnio DOC 2011 Tenuta Pernice.
Terminiamo con due caffè.
Due parole alla fine col titolare per conoscere che, presentando le specialità della Lunigiana, qui ti possono servire in certi giorni anche i testaroli col pesto, un ottimo motivo per tornare in quel di Levizzano a breve.
Consigliatissimo!!
[Jud Barbieri]
09/09/2012