L’intinerario n°3 del Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina è un’anello di 8.5 km con dislivello di 344 mt che, partendo dalla Pieve di Trebbio attraversa S.Apollonia, Mulino delle Vallecchie e il Borgo dei Sassi per poi ricongiungersi al punto di partenza;
il tempo stimato di percorrenza è di 2:30 ore con passo turistico, e sarei riuscito a farlo in un tempo sicuramente inferiore alle 2:15 ore se non avessi avuto con me due zavorre, una di 8 kg (+3 di zainetto) sulle spalle e l’altra di 50 kg (scarsi, scarsi ) al traino ....decisamente più influente la seconda
a parte gli scherzi per stemperare la tensione “sismica” delle ultime settimane, non c’è niente di meglio di una giornata in compagnia della propria famiglia, se poi la abbiniamo a una bella sudata per eliminare le tossine e un’altrettanto bella mangiata per ritemprare lo spirito, il pacchetto è completo
la locanda è situata all’interno del Parco dei Sassi di Roccamalatina, lungo la strada che dal ponte della Casona sale alla Pieve di Trebbio, a poche centinaia di metri dal bivio per S.Apollonia ....diciamo che non è proprio di passaggio
è un casolare in sasso ristrutturato in stile rustico, all’interno un’unica piccola sala da circa 25 coperti, con colonne unite da volte in mattoni e colori caldi del verde, muretti in pietra vecchia e un bel camino d’angolo;
all’esterno, sotto la veranda 4 tavolini che possono ospitare altri 15 commensali, e di fronte un bel giardino alberato attrezzato con tavoli,sedie e ombrelloni, dove poter trovare conforto nelle calde giornate d’estate
il menù è abbastanza vario tenuto conto della localizzazione del ristorante, e comprende circa 25 portate tra antipasti, dolci, primi e secondi, con maggior scelta tra quest’ultimi;
fornita anche la lista dei vini che comprende anche 5/6 tipi di champagne
dopo aver consultato il menù e chiesto qualche delucidazione al simpatico co-gestone, che si occupa anche di servire ai tavoli e prendere gli ordini, scegliamo come antipasto uno sformatino di pasta brisè con patate e funghi e uno della Locanda composto da scamorza affumicata alla piastra con miele, noci e pere, spek di petto d’anatra, salame affumicato, pancetta alle erbette e bresaola provenienti dalla zona di Udine, una bruschetta con ‘nduja e una con crema di carciofi, uno sformatino di spinaci, carciofi e pomodori secchi sott’olio e per terminare una freschissima mozzarella di bufala campana con aceto balsamico alle fragole; tutti veramente ottimi, da segnalare sopratutto i salumi molto ricercati e particolari
io come primo mi faccio portare tortelloni di ricotta e ortiche, di buone dimensioni e conditi con burro fuso, piatto abbondante ma senza esagerare, molto buoni anche questi, a mio avviso forse leggermente corti di sale, mentre per la Sabry, che ne assaggerà più di uno, perfetti;
unico piccolo inconveniente è che a causa di un fraintendimento mi sono stati portati quando ancora non avevo finito l’antipasto, infatti pensando che non fossero per me serviranno il piatto alla Sabry che chiaramente non si farà sfuggire l’occasione, commentando con un laconico “dalla via che ci sono”
il pranzo per me è quasi finito, mentre per il mio commensale prosegue con spiedini di lonza di maiale avvolti nella pancetta e gratinati, 4 pezzi belli grossi,cotti alla perfezione, molto morbidi e con la panatura leggermente “agliosa” a donare una bella sferzata di gusto;
come contorno una porzione di patate al forno croccanti all’esterno e morbide all’interno, condite con l’aggiunta di una spezia che non sono riscito a decifrare, decisamente di ottimo livello anche i secondi
per terminare con dolcezza prendo una Tela d’Autore (credo si chiami così) che, come mi viene spiegato è praticamente una torta di frutta al rovescio, dove, durante la creazione vengono messi due strati di crema alternati ad altrettanti di frutta, e sopra il pan di spagna, poi al momento di servirla viene girata; in definitiva però è una specie di semifreddo con marmellata di fragole, veramente ottimo ma mi aspettavo una cosa diversa
la valutazione è frutto di un precetto da parte della Sabry che all’inizio del pranzo ha esordito con “io non ho ancora finito gli antipasti ma per me è già da 5 cappelli” per terminare con “devi assolutamente dargli il massimo, e prima voglio leggere la recensione” quindi, per la pace famigliare accantonerò la piccola defaiance registrata sul servizio e assegnerò 5 cappelli, che poi non è così lontano dalla mia valutazione
Imperdibile!!!
[carolingio]
06/06/2012