Entriamo alla mezza spaccata, e momentaneamente siamo gli unici avventori del locale... dopo poco si aggiungerà una coppia di amiche ... e quattro signori torinesi.
Dico questo solo per specificare che la cuoca di certo non era affannata a sfamare orde di clienti... aveva tutto il tempo per offrire un servizio migliore...
La proprietaria, una pittoresca signora che si lancia subito in battute a volte anche un po' troppo spinte, ci chiede cosa desideriamo.
Noi chiediamo due cotolette con patate... un piatto facile che non dovrebbe creare problemi.
Dopo un quarto d'ora arriva una abbondante cotoletta troppo, troppo cotta, direi quasi bruciata,
accompagnata da patate fritte veramente troppo salate.
Non penso sia produttivo servire in un ristorante una portata evidentemente rovinata, ma tant'è!
Alle mie rimostranze sull'eccessiva cottura della mia portata ( di un inquietante color tabacco) la' oste mi risponde dicendo...mangiala vicino all'osso che è un po' meno cotta...
Questo mi lascia senza parole.
Il costo per due cotolette con patate , una bottiglia di acqua e una di lambrusco
45 euro....
ci voleva offrire "un nocino in due", ma noi abbiamo declinato e siamo andate via.
Poteva decisamente andare meglio!
Poteva andare meglio..